04 agosto 2021
A Montpellier decide la solita Cristiana Girelli: la doppietta della numero 10 consente alle bianconere di superare le padrone di casa e centrare la terza vittoria in altrettante gare. Succede tutto nel primo tempo: doppio vantaggio Juve con la capocannoniere delle ultime due stagioni, rete del Montpellier con Elsig prima dell'intervallo. Nella ripresa tanta battaglia e, dopo due vittorie tutto sommato semplici, la Juve di Montemurro mostra anche di saper combattere. E vince ancora.
PRIMO TEMPO AVANTI
Mister Montemurro per l’amichevole contro il Montpellier, la terza stagionale e la prima lontano da Vinovo, si affida a un 4-4-2 a trazione anteriore. Davanti conferma per la coppia d’attacco composta da Staskova e Girelli, a centrocampo corsie esterne di competenza di Cernoia e Bonansea, con Zamanian e Caruso in mezzo. In difesa, davanti a Peyraud-Magnin, da destra a sinistra Lundorf, Gama, Salvai e Boattin.
L’obiettivo bianconero è chiaro: prendere in mano il pallino del gioco e, azione dopo azione, Gama e compagne riescono a centrarlo, mettendo in campo quanto provato in queste settimane. Il Montpellier, dal canto suo, attende cercando di non farsi schiacciare, sempre pronto a ripartire. Ne viene fuori una partita combattuta.
Al 10’ la Juve prova ad alzare il ritmo con Boattin, inarrestabile sulla sinistra. Il suo cross, indirizzato sulla testa di Staskova, viene ben respinto dal portiere avversario. Un minuto più tardi, però, Schmitz non può nulla. Cross di Lundorf, una leggera deviazione spiazza tutte tranne Cristiana Girelli che fiuta l’occasione e, in allungo, sblocca il match.
Al 25’, dopo un piccolo spavento targato Lakrar, la numero 10 bianconera raddoppia. La pressione della Juve spinge all’errore la difesa francese, Girelli ringrazia e si invola a tu per tu con Schmitz: l’esito è il solito di queste situazioni. Gol. Il 2-0 scatena la reazione d’orgoglio del Montpellier, che accorcia al 38’ sugli sviluppi di un corner. Elsig è bravissima a svettare in area e battere Peyraud-Magnin. Si va a riposo sul 2-1.
CAMBI ED EQUILIBRIO
Dagli spogliatoi esce un Montpellier rivoluzionato da ben sette sostituzioni e decisamente risoluto, che prova a spaventare la difesa bianconera con una conclusione di Le Bihan da centro area. Il pallone finisce altissimo e non preoccupa troppo la Juve, che continua a fare quello che sa: combattere e provare a costruire gioco.
Rispetto al primo tempo, però, c’è meno precisione da entrambe le parti e così i portieri rimangono sostanzialmente inoperosi fino al 69’, quando Cernoia impegna, dalla distanza Lambert, subentrata a Schimtz nel corso dell’intervallo. Cinque minuti più tardi, Montpellier vicinissimo al pari: fuga di Mbaken, ingresso in area e conclusione sul primo palo che finisce fuori.
Il finale è combattuto, con il Montpellier che tenta il tutto per tutto e la Juve che cambia volto: Mister Montemurro prosegue sulla linea indicata a inizio pre-campionato e dà ampio spazio alle più giovani, molto brave a calarsi nel match, nel frattempo diventato più spigoloso. Tanto che Caiazzo, al 91', deve spendere il fallo per fermare la fuga di Mondesir: l'arbitro estrae il cartellino rosso. Proprio Mondesir ha la più grande occasione per il pareggio, ma spara alto. Alla fine vince la Juve, che fa tre su tre. Prossimo step, il più difficile: il Trofeo Gamper contro le campionesse d'Europa del Barcellona.