29 settembre 2024
Nell'ultima gara disputata dalla Juventus Next Gen, quella pareggiata 1-1 contro l'AZ Picerno, Nicolò Cudrig ha trovato il suo primo gol in bianconero dopo il rientro dal prestito al Perugia. Noi lo abbiamo incontrato alla vigilia della trasferta di Benevento per una chiacchierata presso l'Allianz Training Center di Vinovo.
Una chiacchierata che è partita proprio dall'ultima partita di campionato, ma che ha toccato anche tanti altri temi.
RITORNO AL GOL
«Sono molto felice per il gol che ho segnato contro l'AZ Picerno perchè, anche se non ricopro più il ruolo di attaccante, l'istinto continuo ad averlo. Nel ruolo di esterno a tutta fascia se segni diventi determinante e, quindi, sono contento di avere trovato questa rete che è la prima da quando sono tornato in bianconero. Il pareggio è stato un buon risultato, anche se secondo me potevamo anche vincerla la gara. Nel complesso possiamo essere soddisfatti perchè abbiamo giocato contro una squadra forte e ben messa in campo che ha fatto prestazioni importanti nelle altre partite disputate. Dobbiamo continuare su questa strada, cercando di migliorare e crescere per vincere partite come questa».
CONFRONTO TRA GIRONI
«In questi anni ho avuto la possibilità di giocare in tutti e tre i gironi di Serie C. Sicuramente il Girone C è il più difficile, per diversi motivi: a livello ambientale, per ritmo e per fisicità. Trovi squadre più fisiche che mettono tanta intensità in campo, nei duelli. Mentalmente devi sempre farti trovare pronto, devi essere sul pezzo, e andare al loro ritmo perchè se abbassi i giri del motore ti mettono sotto. In trasferta trovi stadi pieni, ambienti caldi, devi essere sempre molto concentrato. Penso che per un gruppo come il nostro sia altamente stimolante».
ESPERIENZA AL SERVIZIO DEI PIÙ GIOVANI
«Il Mister mi ripete sempre di comunicare tanto in campo. Ci sono dei ragazzi che sono alle prime esperienze nel professionismo ed essendoci passato anche io so che cosa significa, di conseguenza mi viene chiesto di dare consigli ai miei compagni più giovani. Sicuramente devo dare una mano a livello mentale alla squadra. La mia esperienza deve giocare un ruolo importante in questo senso. In allenamento e in partita, dunque, io cerco sempre di parlare molto con loro perchè hanno delle grandi potenzialità. Ci sono tanti ragazzi forti e sono sicuro che con il passare delle settimane verranno fuori alla grande. Siamo un gruppo forte e coeso ed è fondamentale in questo campionato in cui se non c'è unione di intenti si fatica a ottenere risultati positivi. Questo è sicuramente l'aspetto più importante da tenere a mente».
A BENEVENTO PER UNA SFIDA AFFASCINANTE
«Sappiamo che andremo ad affrontare una squadra che lotta per la promozione in Serie B. Dovremo andare lì, a casa loro, sapendo che ci attenderà una partita complicata sotto diversi aspetti e dovremo farci trovare pronti mentalmente sin da subito. Siamo consapevoli che dovremo essere uniti, un grande gruppo, facendo massima attenzione ai dettagli perchè saranno proprio questi ultimi a fare la differenza. La cura dei dettagli può farti vincere le partite».
AVVIO DI STAGIONE CONTRO AVVERSARIE DI ALTA CLASSIFICA
«Noi, onestamente, non guardiamo la posizione in classifica delle squadre che andiamo ad affrontare, non ci facciamo condizionare. Ogni partita è a sè e ogni squadra in questo girone è complicata da afrrontare, a prescindere dai punti che ha ottenuto. Sappiamo che abbiamo affrrontato in questo inizio di stagione squadre di ottimo livello e, a mio giudizio, potrebbe essere stato un aspetto positivo per noi, soprattutto per i ragazzi più giovani che, così, hanno già iniziato ad ambientarsi alla categoria. Dobbiamo continuare su questa strada, sono sicuro che con il passare dei match i pareggi di adesso si trasformeranno in vittorie. In chiusura, ci tenevo a fare un grande in bocca al lupo a Stivanello, dopo l'infortunio patito nella serata di giovedì (26 settembre 2024), e a dargli un forte abbraccio. In ogni partita lotteremo anche per lui, lo aspettiamo in campo».