24 ottobre 2024
Al termine di un’estate diversa dalle altre per la Juventus, quella del 1957, il presidente Umberto Agnelli - all’epoca, il più giovane della Serie A - riuscì nell’impresa di invertire la tendenza al termine di alcune stagioni al di sotto degli standard da parte dei bianconeri, rilanciando un gruppo che aveva bisogno di una scossa soprattutto a livello offensivo.
Per far sì che la Juventus spiccasse di nuovo il volo servivano però innesti di primissima qualità e la coppia d’attacco selezionata da Gigi Peronace - dirigente sportivo e talent scout degli anni ’50 e ’60 - non deluse: arrivarono nel giro di poche settimane prima John Charles e poi Omar Sivori. L’attaccante gallese fu acquistato nonostante l’enorme concorrenza da parte di tante squadre (tra le quali anche Inter e Real Madrid), mentre il talento argentino che incantò per anni i tifosi bianconeri lasciò in dote al suo River Plate ben 180 milioni di lire - acquisto record con cui la società sudamericana riuscì a ricostruire il proprio stadio.
Soldi ben spesi da parte della Juventus, che mise insieme una coppia d’attacco rimasta nella storia non solo della nostra società, ma dell’intera Serie A.
CHARLES E SIVORI, PROTAGONISTI ANCHE CONTRO L’INTER
Ma perché fare un salto nel passato di 67 anni? Semplice: nell’autunno del 1957, il 27 ottobre, nell’ottava giornata di campionato (in questa stagione sarà la nona), la Juventus sfidò l’Inter, esattamente come accadrà in questo weekend anche se quella sfida si disputò a Torino e non a Milano. Una squadra piena di nuovi giocatori, rivoluzionata da cima a fondo che affrontò i nerazzurri dopo aver approcciato al meglio a quel campionato. Nel match però le difficoltà arrivarono subito, con la rete del vantaggio dell’Inter segnata dopo soli tre minuti: un passaggio a vuoto a cui Charles riuscì a rimediare dopo meno di 60 secondi, con la sua prima rete di quel pomeriggio al Comunale.
Nella ripresa infatti, in un match che le cronache dell’epoca descrivono come molto avvincente ma non molto spettacolare - quando c’era da vincere, si badava spesso al sodo - la Juventus riuscì a cambiare marcia e a prendersi il meritato successo, trovando il vantaggio sempre con Charles poi il gol della vittoria definitiva con Sivori, a conferma della qualità di una coppia che portò in dote in quell’annata ben 50 gol in campionato (con l’attaccante gallese capocannoniere del torneo a quota 28, al suo primo anno in Italia).
Una stagione conclusa poi con la conquista dello Scudetto, del decimo campionato della nostra storia e della prima Stella: una bellissima cavalcata conclusa nel migliore dei modi, passata anche da quella vittoria contro l’Inter arrivata (proprio) il 27 ottobre.