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Modello di prevenzione

Le Linee Guida della FIGC del 1° ottobre 2019 ed il Disciplinare della Lega di Serie A trasmesso ai Club il 9 maggio 2020 hanno fornito i princìpi e le istruzioni in base ai quali le Società possano definire modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi dell’art. 7, co. 5 dello Statuto FIGC (di seguito Modello di Prevenzione o Modello), volti a prevenire il compimento di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.

Il Sistema di Governance di Juventus è stato pertanto arricchito con l’implementazione del Modello di Prevenzione secondo le indicazioni dei suddetti organismi sportivi. Inoltre, come suggerito dal succitato Disciplinare, Juventus ha definito il Sistema di gestione sostenibile degli eventi che ha ottenuto la certificazione ISO 20121.

Infine, è stato costituito l’Organismo di Garanzia, con il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del suddetto Modello e di curarne l’aggiornamento. Tale organismo risulta così composto: Patrizia Polliotto (Presidente), Giuseppe Cannizzaro e Guglielmo Giordanengo.

Sono parte integrante del Modello di Prevenzione il Codice Etico, che descrive i princìpi ed i valori morali cui Juventus si ispira, la parte generale del Modello 231, la parte speciale del Modello 231 dedicata alle Frodi sportive, il Regolamento dell’Organismo di Garanzia e la Safeguarding Policy.

In particolare, la Safeguarding Policy rappresenta per la Società il “Modello organizzativo e di controllo per l’attività sportiva”, conforme alle Linee Guida FIGC in ambito Safeguarding (emanate tramite CU 87/A del 31 agosto 2023), ed al suo interno vi è contenuto il relativo Codice di Condotta. Il riferimento principale del documento è il “Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni”, identificato nella persona del Chief People, Culture & Sustainability Officer di Juventus (dott.ssa G. Bodino, contattabile alla casella mail greta.bodino@juventus.com).